giovedì 19 aprile 2018

CASO VANNINI, SENTENZA SHOCK




Tanto per rimarcare il concetto dei "venti giorni prima e dopo il compleanno", proprio oggi e' stata emessa la sentenza, che arriva, appunto, nei venti giorni dopo il compleanno di Marco Vannini, nato l'8 aprile. E' una sentenza che lascia sconcertati e stride con la frase di apertura di ogni sentenza, ossia "nel nome del popolo italiano" perche', chi ha seguito interamente la vicenda, in questa frase stenta proprio a ritrovarsi. In sintesi, Antonio Ciontoli, ritenuto colpevole di omicidio volontario ma riconosciutigli le attenuanti generiche, viene condannato a 14 anni mentre i due figli, Federico e Martina, nonche' la moglie, Maria Pezzillo, sono condannati soltanto a 3 anni e la fidanzata di Federico, Viola Giorgini, addirittura assolta. Questo significa,  in termini pratici, che nessuno, a parte Antonio, fara' un giorno di carcere mentre la madre di Marco, Marina, non potra' nemmeno fare ricorso perche' costituitasi parte civile e quindi non avente diritto.

Non disponendo dell'ora di nascita non e' possibile guardare la RS di Marco, ma i transiti piu' significativi evidenziano Plutone proprio sulla congiunzione di nascita Urano/Nettuno e Nettuno di transito sulla congiunzione  Saturno/Venere: capovolgimento inaspettato di una situazione,una sentenza che si perde nelle nubi nettuniane di un'interpretazione giuridica che ai piu' appare incomprensibile ma che, come ogni sentenza, deve comunque essere rispettata. Resta lo sfogo amaro della madre di Marco, per l'ennesima volta costretta, per motivi d'informazione, a risentire quella straziante telefonata al 118 dove il figlio disperatamente la chiamava ma dove, contemporaneamente, il Pesci Antonio Ciontoli (ancora Nettuno) chiedeva confusamente un ambulanza per un ragazzo di 20 anni scivolato in vasca e ferito con la punta di un pettine.

A Marina la nostra piena solidarieta', a noi la davvero magra constatazione che ancora una volta la  regola dei "venti giorni" non  ha mancato di dire la sua, nel nome del popolo degli astri, stavolta.

Testi di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati.

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