venerdì 17 agosto 2018

L’INGEGNERE DEI PONTI





Dopo la tragedia di Genova, l’attenzione di tutti si è subito appuntata sulla figura dell’ing. Riccardo Morandi che, negli anni ’60, progettò e realizzò quello che sarà poi chiamato dai Genovesi “il Ponte di Brooklyn”, inaugurato proprio pochi giorni dopo il suo compleanno,  e che per l’epoca era illustrato come un avveniristico gioiello dell’Ingegneria italiana, tanto da annoverare un altro ponte assai simile, sempre di Morandi, a Maracaibo in Venezuela, il ponte «General Rafael Urdaneta» anch’esso inaugurato nei 20 giorni prossimi al compleanno dell’ingegnere,  ma anche altri ponti in Italia e all’estero tutti con caratteristiche particolarmente innovative a cui non sono mancate contestazioni.

A distanza di 50 anni, sono state messe in luce le criticità che il progetto del ponte di Genova recava in sé, senza considerare però che il traffico sul tale ponte negli anni ’60 era assai diverso da quello attuale, visto che all’epoca non esistevano i TIR e nemmeno un numero cospicuo di automobilisti che quotidianamente quel ponte lo percorrevano, sottoponendolo a sollecitazioni estreme, a cui indubbiamente si aggiungono altre concause. Però non si può non notare come il ponte gemello venezuelano fosse stato colpito, poco tempo dopo l’inaugurazione, da una petroliera… evento non previsto dal progetto e che ne causò il crollo. Anche gli altri ponti italiani sono più o meno a rischio di crollo e in molti casi già chiusi da tempo.

Interessante innanzitutto la mappa astrocartografica : in Venezuela troviamo Nettuno culminante al Discendente, mentre in Italia è di nuovo culminante al Fondo Cielo. Nettuno, vale la pena ricordarlo, è da un lato il pianeta degli ideali, del sogno e anche delle idee geniali ma dall’altro è indice di errori, inganni e una tendenza a farsi prendere la mano dalle proprie visioni distaccandosi troppo dalla realtà oggettiva.

Poiché le RS funzionano eloquentemente anche post mortem, nella RS attuale di Morandi troviamo sottolineato un improvviso quanto eccezionale ritorno alla ribalta dell’attenzione pubblica ma il brutto stellium in Casa 8 indica anche che questo improvviso riaccendersi di popolarità non avviene per eventi positivi ma drammatici e che possono compromettere la reputazione del soggetto. Questo va a innestarsi agli indicatori del suo TN che  sono contraddistinti dalla brutta posizione Saturno/Marte che si aggiunge all’altrettanto nefasta posizione di Urano/Plutone: l’estero ma anche i trasporti e l’edilizia sono settori critici e certo non costituiscono una garanzia di stabilità per chi decide di puntare tutto sulla costruzione di ponti.


Testi di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati




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