venerdì 6 settembre 2019

IL GOVERNO CONTE BIS




Dopo un’estate alquanto controversa che ha visto le dimissioni del Governo Conte supportato dall’alleanza M5S-Lega, il 5 settembre 2019 ha preso vita, non senza polemiche, il secondo Governo Conte, stavolta supportato dall’alleanza M5S-PD-Leu. E’ un governo che, nelle intenzioni di tutte le parti coinvolte, dovrebbe arrivare a fine legislatura, ossia al 2023. Sarà davvero così?

Dando un’occhiata al Tema eretto per il momento in cui anche l’ultimo ministro ha apposto la sua firma, ossia le 10:25, notiamo subito un ASC Bilancia e un poderoso stellium in Vergine e in Casa 11. Appare evidente, quindi come il nuovo governo sia soprattutto un “governo di servizio”, ossia un governo ben disposto a sottostare a regole e direttive di altri anziché acquisire una decisa posizione autonoma. E’ però anche un governo che appare dotato di fair play, teso a creare nuove alleanze e rinsaldare quelle antiche. Il dialogo con gli altri sarà uno dei punti focali ma sarà anche caratterizzato da freddezza, poca trasparenza e mero opportunismo. Poiché Giove forma apice di un quadrato a T con lo stellium appena citato e Nettuno, avremo anche una spiccata tendenza di questo esecutivo a pontificare, a dare lezioni morali agli altri, a curare più gli aspetti finanziari che non quelli assistenziali. Pertanto le promesse avanzate precedentemente, il settore dell’Istruzione e il rapporto con i giovani ne diventeranno il tallone d’Achille. Saranno possibili anche nuove tasse a carico dei fondi privati e delle banche.

Il quadro d’insieme, che in parte ricorda un po’ anche certe brutte posizioni della RS di Conte, fa presagire che la stabilità dell’esecutivo sarà piuttosto precaria e che, comunque, si tratterà di un governo non di lunga durata, caratterizzato, malgrado l’ostentazione di un’apparente tranquillità, da tensioni e guerre sotterranee che ne mineranno alla radice i cardini principali.



Testo di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati


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