lunedì 16 dicembre 2013

DIVERSI, ANTAGONISTI EPPURE COMPLEMENTARI




In questo periodo la dialettica politica ha cambiato decisamente volto. Mentre sembra procedere l’archiviazione dei veterani di Partito, sulla scena i riflettori sono tutti per loro: Matteo Renzi e Beppe Grillo.

Interessante notare come, mentre il primo è Capricorno, l’altro è invece dell’opposto segno del Cancro: ciascuno dei due, quindi, istintivamente conosce bene i punti deboli dell’avversario perché è capace di immedesimarsi in lui fino a cavalcarne reciprocamente i cavalli di battaglia. Così Grillo chiede di abolire i finanziamenti ai Partiti e Renzi rilancia con la proposta di tagliare Province e Senatori. Ma questa dialettica, che in modo assai più blando abbiamo notato alcuni anni fa con Fini e Veltroni, non finisce qui. Sia Grillo che Renzi, infatti, hanno asc. Gemelli ma mentre Grillo ha anche il Sole in Casa 3, co-significante dei Gemelli, Renzi ha il Sole in Casa 8, co-significante dello Scorpione: battute in rapida successione, sarcastiche, amante dei giochi di parole (immediato l’aver ribattezzato “Renzie” il neo Segretario del PD ricordando così il personaggio di Fonzie di Happy Days) il primo mentre arguto, intelligente ma anche capace di battute al vetriolo il secondo. Inoltre, la Luna di Beppe e’ proprio in Capricorno, come anche quella di Matteo: in ambedue, la mente è lucida e pragmatica

Grillo è molto gemellino, pertanto è quasi più interessato ad osservare cosa succede attorno a lui che non a farne direttamente parte. L’incostanza tipicamente mercuriale è qui però frenata dai valori Cancro/Capricorno che lo rendono a tratti un po’ troppo lamentoso ma dal tono sempre molto popolare, affabile, quasi come uno di famiglia, che parla per slogan. Tutti ricordano il suo “Arrendetevi!” gridato ai politici ma l’incostanza mercuriale lo porta anche a spalmare la sua attenzione su troppi fronti, senza riuscire a compattare appieno la sua truppa che, non a caso, guida prevalentemente da Internet, mezzo gemellino per eccellenza. Dal canto suo Matteo utilizza gli stessi meccanismi mercuriali  di Grillo ma privi di quel lamento cancerino: Matteo appare giovane tra i giovani, il suo inno, nella prima campagna delle primarie era, non a caso, “we are young” ma è anche un politico nato, in virtù del suo Sole in Casa 8.

Chi la spunterà tra i due? Entrambi per ora sono solo registi al di fuori della mischia, ma nel caso di Renzi questa situazione sembra destinata a cambiare. Su di loro, in questo periodo, però, spicca, come sempre succede tra due “litiganti” il terzo uomo: Papa Francesco, anche lui un mercuriale, anche lui capace di parlare ai giovani e di utilizzare i media con arguzia e divertimento. Ma questa è un’altra storia.



Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

Nessun commento:

Posta un commento