Mentre
si svolgono le udienze in Corte d’Assise sulla morte di Marco Vannini, via via
si assiste al delinearsi di un quadro ancor più sconcertante di quanto non
fosse apparso già sinora dal racconto dei media. Ma facciamo un passo indietro.
Ciò
che dette la stura a un grosso seguito di pubblico sui fatti di cronaca nera in
TV fu sicuramente il caso di Avetrana e, per certi versi, sia pur con necessari
e doverosi distinguo, questo presenta molte analogie con quello Vannini. Allora
infatti avemmo per la prima volta quasi un’intera famiglia coinvolta e un
padre, zio Miche’, che decise o fu spinto a decidere, di farsi carico
dell’omicidio della povera Sara nel tentativo, poi risultato vano, di difendere
moglie e figlia che, come sappiamo, sono state poi condannate nei vari gradi di
giudizio.
In
questo caso, abbiamo nuovamente una famiglia che si concentra intorno a una
morte violenta, stavolta non di stampo prettamente femminile come nel caso di
Avetrana, ma di impronta decisamente più maschile, con le seguenti analogie: un
padre, Antonio Ciontoli, che racconta una versione sin dall’inizio considerata dagli
inquirenti inverosimile e la difesa strenua da parte sua dei figli, Martina e
Federico, che porterà però tutta la famiglia sui banchi degli imputati.
Dagli
atti processuali emergerebbe intanto che il figlio Federico, che la madre della
vittima definisce alquanto “arrogante, sicuro di se”, adorato dal padre che lo anteponeva
addirittura alla figlia Martina, secondo alcune testimonianze, intercettazioni
nonché dalla prova dello stub sui suoi vestiti, potrebbe essere coinvolto nel
tragico sparo che determinò la morte di Marco e da qui a pensare che il padre
abbia fatto il possibile e l’impossibile per autoaccusarsi cercando disperatamente
di salvare il promettente figlio il passo e’ breve. D’altro canto, sempre la
madre di Marco, conferma che tra Federico e suo figlio non correva buon sangue.
Federico
è un Aquario con un inquietante stellium a relais in Capricorno dove spicca in
particolare l’aspetto abbastanza stretto tra Marte/Urano/Nettuno, che farebbe
pensare proprio a un evento violento (Marte), imprevisto (Urano), causato da
uno stato alterato di coscienza (Nettuno). E’ da notare inoltre come il Segno
del Capricorno sia spesso al centro di eventi che hanno per protagonista un
soggetto che tende ad avere delle insicurezze interne che lo portano a
dimostrare continuamente agli altri il proprio valore ma che, in situazioni
estreme, riescono anche a mantenere uno spiccato sangue freddo. Al contrario,
Antonio Ciontoli, inizialmente ha avuto una reazione tipicamente pescina, qual
è il suo Segno: ce lo immaginiamo in preda al panico, cercare di elaborare rapidamente
una strategia che ha portato poi alla confusa chiamata al 118 e alla successiva
ricostruzione del fatto assolutamente inverosimile. Invece molto interessante è la congiunzione Marte/Saturno in Ariete, congiunta
strettamente al Sole di Marco, che rende Antonio Ciontoli capace di azioni che rasentano una certa dose di crudeltà
tanto da fargli prendere in mano la situazione (al di là del caso in oggetto,
non dobbiamo dimenticare che Antonio era un ex militare di Marina nonché agente
segreto come riportano le cronache). L’aspetto
negativo di Urano al Sole di Nascita sottolinea anche qui un evento
imprevisto che incide sulla vita pubblica della persona.
Una
precedente analisi di questo fatto la si può trovare sempre in questo blog al
seguente link: http://astralisblog.blogspot.it/2016/05/ma-gli-voleva-bene.html
Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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