martedì 7 maggio 2019

COLPO DI SCENA NEL CASO VANNINI




Grazie all’inchiesta de “Le Iene”, il caso Vannini sembra giungere ad una svolta importante: un supertestimone, infatti, ha segnalato alla trasmissione le confidenze ricevute dal Maresciallo Izzo, dalle quali avrebbe appreso come a sparare il corpo fatale per Marco fosse stato non Antonio, bensì il figlio Federico. Nel nostro post precedente, avevamo segnalato come il comportamento di Antonio Ciontoli facesse intuire come lui tentasse di proteggere qualche familiare ed avevamo, dall’analisi dei quadri astrali, ipotizzato proprio questa possibilità http://astralisblog.blogspot.com/2017/11/caso-vannini-i-ciontoli-una-famiglia.html  .

Non sappiamo se e quanto la Magistratura terrà in debita considerazione questa svolta, visto che adesso si è soltanto in attesa dell’esito del terzo grado di giudizio, ossia la Cassazione, ma non possiamo fare a meno di notare come questo imprevisto, soprattutto per i Ciontoli, colpo di scena, sia avvenuto con Urano di transito in aspetto negativo al Sole di Federico.

Il castello di bugie costruito da Antonio non ha resistito a lungo: già nel corso degli iter processuali dai quali emerge una classica attitudine pescina, quella della descrizione di una realtà assai diversa da quella effettiva, dove da un agente segreto in forza alla Presidenza, siamo passati ad un semplice impiegato addetto poco più che a fare fotocopie e che, a quanto pare, nemmeno aveva mai maneggiato un’arma. Un castello di bugie che, però, nella vana difesa del figlio, qualora questa versione sia riscontrata veritiera, è franato sulla vita di Marco Vannini, lasciando intravedere una motivazione davvero inquietante, finora non dichiarata, sulla vera motivazione che avrebbe portato al volontario ritardo dei soccorsi.


Testo di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

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