Nell’interpretazione
di una RS, ossia di un oroscopo annuale, ci sono delle regole base da tenere
sempre presenti non solo per esaltare un anno, altrimenti anonimo, qualora si
voglia ottenere un risultato importante in qualsiasi campo, ma soprattutto per
contenere o meglio ancora, evitare, configurazioni pericolose per la salute del
soggetto. In quest’ultimo caso, bisogna sempre tener presente che non
necessariamente avremo di fronte un anno catastrofico in tutti i suoi 365 giorni,
ma semplicemente potremo vivere un unico
momento ma quel momento davvero molto critico.
E’
il caso, ad esempio, di Umberto Tozzi. Le cronache non ci dicono se il soggetto
abbia vissuto o meno varie problematiche personali, anzi, la ricorrenza dei 40
anni dal suo primo mondiale successo “Ti
amo” gli ha portato nuova pubblicità, nuovi contatti e soprattutto un evento
grandioso all’Arena di Verona dove avrebbe dovuto duettare con suoi colleghi di
fama internazionale. Un evento, insomma, di quelli che si organizzano con molta
fatica e dopo parecchio tempo di alacre lavoro dietro le quinte. Tutto
positivo, tutto bello, quindi. Ma… c’è un grosso ma. Nella RS di Umberto di
questo 2017 Marte si trova in una posizione davvero perniciosa, nel settore delle
prove e dove la sua presenza è fonte sicura di grossi problemi su vari piani
ma, soprattutto, su quello della salute.
Ecco quindi che anche altri fattori della RS, abitualmente più tranquilli in un
contesto positivo, assumono qui una forte connotazione di pericolo di vita o
lutti.
E’
noto a tutti come, all’improvviso, il Nostro sia stato colpito da un forte
attacco di appendicite che, in breve tempo, malgrado sia stato anche
diagnosticato in fretta, è sfociato in peritonite, mettendo a rischio la vita
di Umberto e sottoponendolo ad un intervento di oltre 5 ore.
A
volte l’interpretazione di una RS “difficile” è meno eclatante di questa, ma
sempre comunque parlante. In questo caso, infatti, abbiamo avuto un evento
tipicamente marziano, ossia improvviso, acuto e perforante, che si esprime
sulla salute. In altri casi magari troviamo indizi semplicemente di un ricovero
e niente più ma appare ovvio che, se c’è un ricovero, c’è anche dietro una
patologia e quindi le due interpretazioni, a nostro avviso, vanno comunque di
pari passo. In questo caso, invece, la
RS metteva l’accento soprattutto sul pericolo corso e sul
problema acuto della patologia, che ovviamente ha portato con sé anche un
inevitabile ricovero ospedaliero, ma che per la RS era meno significativo dell’evento in sé,
evento che, si badi bene, ha comportato
al Nostro la cancellazione di un concerto che, anche se replicabile,
difficilmente lo sarà in tempi brevi per la progettazione degli impegni di
ciascun invitato e che ha portato Umberto a dire ai medici di imbottirlo di
farmaci ma assolutamente farlo andare, appello ovviamente inascoltato come era
giusto che fosse.
Di Laura Poggiani –
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