domenica 10 maggio 2015

QUANDO IL DISAGIO PSICHICO DIVENTA ARTE




"Perché tutti gli uomini eccezionali, nell’attività filosofica e politica, artistica e letteraria, hanno un temperamento melanconico, alcuni a tal punto da essere perfino affetti dagli stati patologici che ne derivano?" (problemata XXX, nota inserita nel canone aristotelico). 
 
Il sottile confine che delimita la demarcazione tra creatività e disagio psichico costituisce un enigma che affascina ed inquieta il pensiero occidentale da millenni.
Il disagio psichico può essere occasione per il paziente di giungere a contatto, pur nella sofferenza, con aspetti del proprio sé che altrimenti resterebbero ignoti, come sono ignoti alla maggior parte delle persone ritenute "sane". Numerosi studi sulla creatività sottolineano l’importanza dell’esperienza del disagio psichico per lo sviluppo di quelle attitudini immaginative e di innovazione che sono caratteristiche della produzione creativa.
 
Del resto, come ben sanno gli studiosi, la sindrome maniaco-depressiva è ricorrente negli artisti e nelle personalità creative. 
  


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Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

 
 


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