Gli avvenimenti che i telegiornali
ci rimandano quotidianamente dipingono sempre più a tinte fosche una realtà che
rischia di collassare di minuto in minuto, sia sul piano internazionale (sono
infatti ormai numerosi i conflitti sparsi per il mondo) che a livello
nazionale, con un flusso migratorio ormai insostenibile per uno spazio limitato
quale è l’Italia. L’analisi astrologica che ha portato a questa situazione sul
piano mondiale si riflette, inevitabilmente, anche sul piano del singolo e
permette di capire meglio la realtà che ci circonda nonché i possibili scenari
futuri.
Ogni volta, infatti,
che un pianeta cambia di Segno, si “colora”, e “colora” a sua volta, i 30°
zodiacali che percorre, collegandosi ad altri pianeti che, in quel momento
stanno attraversando, con uguale efficacia, un’altra zona del cielo. Già i
flussi migratori si erano attivati con il transito di Plutone in Sagittario,
terminato nel 2008, ma il suo attuale movimento in Capricorno ci dice molte
cose più specifiche: da un lato il verificarsi, sempre più pressante, di dissesti
idrogeologici, terremoti e lo spostamento di grandi masse di terra. Dall’altro,
abbiamo un rafforzamento del conservatorismo e del potere che, con lucidità
capricorniana, muove gli eventi per i suoi scopi. Com’è noto, Plutone in Capricorno
sta subendo la quadratura di Urano in Ariete: il desiderio di potere trova
appoggio nella moltitudine, nel pietismo e nel rafforzamento di alcune correnti
religiose (Nettuno in Pesci), che si scontra con un primordiale desiderio di
cambiamento, di idee rivoluzionarie, di affermazione del proprio credo mediante
la forza.
Questa inevitabile
premessa mette in luce quanto alcuni astrologi avevano già segnalato almeno una
trentina di anni fa, ossia che stiamo avviandoci alla fine di un ciclo, che porterà
ad una nuova fase (non stiamo certo parlando della fine del mondo, ma
semplicemente di una società che prova a poggiarsi su principi diversi da quelli
sinora proposti) e come sempre, quando
un ciclo si avvia a conclusione, si intensifica la reattività di chi non vuole
alcun cambiamento ma si abbarbica alla realtà attuale nella vana speranza di
fermare il tempo. In altre parole, come dice un detto cinese, “quando soffia il
vento del cambiamento, alcuni erigono muri, altri costruiscono mulini a vento”.
Le generazioni nate negli anni ’60 – Urano e Plutone in Vergine – e ’70 – Urano
e Plutone in Bilancia – vedono messe in discussione le proprie certezze da
Nettuno, le prime, da Plutone e Urano, le seconde, ed in particolare queste ultime,
come molti caratterizzati dal Segno della Bilancia, si aggrappano al pretesto
delle questioni di Giustizia per combattere ciò che, secondo loro, espone al
pericolo delle manipolazioni plutoniche, senza rendersi conto che, invece, rischiano
solo di seguire la causa sbagliata.
I pianeti attuali
segnalano una recrudescenza sempre maggiore di battaglie che nascondono solo il
rafforzamento del potere, ammantandolo di un alone religioso e miracolistico.
Sarà anche possibile che entro il 2024 spunti un leader religioso carismatico
che riesca ad attirare su di sé le masse ma che non potrà comunque impedire il
cambiamento di idee.
E’ possibile anche l’intensificarsi
delle missioni spaziali. Fino ad un decennio fa veniva negata in maniera
assoluta la vita su altri pianeti,
adesso si ammette candidamente che entro tempi relativamente brevi, potremo addirittura
incontrare gli alieni. Intanto si sperimenta la vita nelle stazioni spaziali dove
astronauti, anche italiani, permangono per 6 mesi e, al contempo, è pronto il
programma di preparazione per mandare i primi uomini su Marte, in perfetta
sintonia con i Pesci-Cosmo.
Il nuovo ciclo che si
aprirà proprio dal 2024, assisterà all’utilizzo della tecnica proprio per
questo tipo di viaggi il cui impulso maggiore per la scoperta e le invenzioni,
sarà proprio fino a quella data. E’ già stato approntato il primo aereo a
pannelli solari, di cui si parla assurdamente poco ma il cui sviluppo potrebbe
portare ad un notevole miglioramento della qualità dell’aria, avvelenata da
tutti i gas di scarico degli aerei, oltre che delle automobili che, peraltro,
sempre maggiori avranno la probabilità di muoversi senza alcun autista.
Ci avviamo però anche
ad un rafforzamento del capitale, delle banche e soprattutto una ripresa dell’orgoglio
di appartenere ad una etnia anziché un’altra, e questo potrebbe avere dei
risvolti inquietanti, per il supporto plutonico su cui si poggia.
Per adesso, però le
vittime maggiori continueranno ad essere donne e bambini, e la sistematica
distruzione dei resti delle civiltà assiro-babilonesi, con cui i nuovi
movimenti religiosi hanno deciso di iniziare, fa intravedere come, nella culla che ha
forgiato proprio la disciplina astrologica, sia in realtà proprio l’Astrologia
il vero bersaglio.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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