Ha lasciato stupefatti
l’operazione portata avanti da Carlo De Benedetti, che ha rilevato, oltre al
gruppo l’Espresso-Repubblica che già possedeva, anche la Stampa di Torino,
appartenuta per decenni alla famiglia Agnelli nonché l’acquisizione del Secolo
XIX. In questo modo, l’Ingegnere si garantisce il 20% dell’informazione. Resta
invece “scaricato” da Marchionne e dalla Fiat il Corriere della Sera, del
gruppo RCS, i cui titoli sono crollati e che può contare solo sulla Gazzetta dello Sport, almeno per adesso, per recuperare un
po’ di ossigeno. C’è chi è ricorso all’antitrust ma certo è che questo
accentramento dell’informazione appare una manovra finanziaria non indifferente
e assai remunerativa per il Nostro.
Dando uno sguardo alla
sua RS, difatti, non potevamo attenderci nulla di diverso, con un Giove positivo per la vita lavorativa e certamente al Nostro importerà
assai poco che la contropartita sarà data da qualche problema di salute e da forti
contrasti sia in casa che, per estensione, in Italia: ha già al suo attivo dei
procedimenti giudiziari in corso di cui però, al contrario di altri
imprenditori, assai poco si parla e non potrebbe essere diversamente, visto che
l’informazione ormai ha fatto e farà ancor di più il suo gioco.
E’ interessante notare
come, se mai ce ne fosse stato bisogno, la diversità dei Gemelli dallo
Scorpione: mentre il Nostro Premier che ha ascendente Gemelli fa proclami
pressoché ogni giorno, molti dei quali poi smentiti dai fatti poco dopo, il
Nostro si muove agevolmente dietro le quinte, da buon Scorpione, lasciando che
la notizia esploda come una mina solo a operazione compiuta. A noi resta un po’
il sospetto che l’obiettivo finale sia colpire il rivale gruppo Mondadori ma
abbiamo anche una certezza: con quella RS qualsiasi piano De Benedetti abbia
ancora in mente, sarà assolutamente in grado di portarlo a termine.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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