Tanti si saranno
chiesti, almeno una volta nella vita: ma che caratteristiche astrali deve avere
un bugiardo affinché sia tale? Parliamo del bugiardo, magari anche simpatico,
che racconta bugie più per il gusto di divertire che non di fare del male ma
che, se portata agli estremi, questa tendenza diventa comunque fastidiosa per
chi sta accanto al bugiardo. Raccontare una bugia è comunque indice di una
realtà percepita come sgradevole, fino a renderla inaccettabile, e raccontare
una bugia, o più di una, alla quale crede per primo il bugiardo stesso, serve
proprio a cambiare in una realtà più bella e gradevole ciò che invece ci mette
a disagio.
I segni “doppi” dello
Zodiaco, così come sono anche segnalati dal loro glifo, sono Gemelli, Pesci e,
in misura un po’ ridotta, anche il Cancro. I Gemelli, dominati da Mercurio e
sede dell’esaltazione di Plutone, amano una bugia teatrale, divertente, utile
per movimentare una serata facendo ridere gli astanti ma che, se diventa
seriale, può indicare una persona che ha poca voglia di crescere e che si cela
sempre dietro a bugie talvolta assai
meno innocenti di quanto vorrebbe far trapelare. I Pesci, al contrario, sono
sede di Giove-parola e Nettuno-nebbia: le loro bugie sono molto articolate,
fumose, tese a nascondere soprattutto qualche atteggiamento e volte a non
urtare la sensibilità altrui.
Per quanto riguarda il
Cancro, invece, dominato dalla Luna-memoria, la bugia non è una menzogna in
senso stretto, bensì un metodo a cui ricorrere quando non vi è altra via di
scelta e soprattutto per mantenere i propri privilegi o non ferire gli altri.
Se però il Cancro decide di mentire, causa la sua memoria ferrea, avremo molta
difficoltà a coglierlo in fallo.
Questo vale a grandi
linee ma appare subito ovvio che se si concentrano, per Sole e Ascendente ad esempio, una sommatoria di
queste caratteristiche, la bugia non è più una possibilità ma una certezza. Così,
ad esempio, un Pesci con asc. Gemelli o con la Luna nel Segno, sarà un bugiardo
inafferrabile, a volte dalla battuta pronta e geniale, altre volte assai
misterioso e ineluttabile ma in ogni caso sarà sempre opportuno soppesare bene
quello che dice perché quasi certamente la sua versione sarà solo frutto di una
realtà assolutamente soggettiva. Vicino Pistoia, ogni anno ad agosto, della
bugia ne è invece stata fatta un’arte con il Campionato Italiano della Bugia,
nato il 27 marzo 1966. Un campionato simile, con bugie di ogni tipo ma volte
soprattutto a divertire, non poteva che avere Luna e Giove-parola in Gemelli e
il Sole in Pesci. Plutone-menzogna, inoltre e’ congiunto a Urano e opposto alla
congiunzione Saturno-Mercurio: la bugia e’ ragionata ma molto “mercuriale” per
cui sarcastica, ironica ed essenziale e in questo contesto si inserisce il
Giove gemellino che rende la bugia quasi logorroica ma sempre volta a stupire e
divertire. Inoltre, proprio per sottolineare un altro aspetto della mercurialità
dell’evento, è stata istituita una Accademia della Bugia, con tanto di
Magnifico Rettore e di Patente del Bugiardo, parafrasando l’ambiente
studentesco tanto caro a Mercurio. E qualche anno fa, ad honorem, fu dato il
premio della bugia al Premier Matteo Renzi, che in un suo libro ubicò la
battaglia di Gavinana a Firenze, pensando probabilmente all’omonima piazza che
si trova in detta città, dimentico che invece la storica battaglia che vide la
morte di Francesco Ferrucci e la sconfitta della Repubblica fiorentina avvenne
proprio nel paese di Gavinana sulla montagna pistoiese. Ma i veri campioni
della bugia, ossia i politici, non sono considerati in questo campionato perché,
si sa, in fatto di bugie la politica non la batte proprio nessuno.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati.
Nessun commento:
Posta un commento