Lo Scorpione è un Segno molto
particolare. Illustrato a tinte fosche nella letteratura astrologica
segni-solare, è stato decisamente rivalutato in testi relativamente più recenti
come quello di Lisa Morpurgo. Una cosa è certa: come per tutti i segni, dobbiamo
innanzi tutto distinguere tra il tipo meno evoluto, simbolicamente
rappresentato proprio dall’animale omonimo, e quello invece più elevato,
simbolicamente rappresentato dall’Aquila. In ambedue i casi, comunque,
l’impronta del suo Maestro, Plutone, è sempre molto marcata, anche se non
sempre di immediata identificazione. La prima caratteristica plutoniana che si
esprime con questo segno, è un senso spiccato della “privacy”: a volte questa,
in negativo, volge verso la più totale e disincantata dissimulazione, altre
volte, invece, in positivo, tende alla protezione più totale della sfera
privata qualora, in particolare, si
tratti di un personaggio pubblico. Plutone, in questo Segno, si combina anche a
Marte e Mercurio, pertanto, sia che si parli di un tipo evoluto o di quello più
“basico”, l’intelligenza è solitamente sempre presente ma è il suo impiego che,
nei vari casi, cambia: si riuscirà a sfruttare abilmente le situazioni con una
strategia degna di Bonaparte, oppure semplicemente si elaboreranno piani
machiavellici per portare a segno le proprie malefatte qualora si impieghino in
senso negativo le proprie risorse.
Ma come si esprime, sotto il
profilo della scrittura, uno Scorpione? La scrittura, come sappiamo, è estremamente
personale, deriva dall’evoluzione propria e ambientale del soggetto ed è anche
estremamente “calata” nel momento in cui si redige un testo grafico. Ma vi sono
dei tratti che non cambiano mai, quelli che, per intenderci, permettono ad un
esperto grafologo di individuare l’autore di una scrittura artefatta e
volutamente falsificata ma soprattutto, come ho già indicato in precedenza con
esempi di personaggi famosi rintracciabili in questo sito http://www.astralis.it/grafsimb_index.htm
, esprime soprattutto il proprio TN, facendo sì che lo scritto mostri veri e
propri simboli astrologici anche quando la persona non crede affatto
nell’Astrologia, perché, come sosteneva Jung, il simbolo prende vita di per sé,
indipendentemente dal credo dell’individuo.
Vediamo, allora, in quest’ottica, alcune scritture
caratterizzate dal Segno dello Scorpione.
La prima è quella relativa a
Massimo Bossetti, ritenuto colpevole dell’uccisione della piccola Yara
Gambirasio, la cui vicenda ha inondato pagine e pagine di giornali e di
apposite trasmissioni televisive. Colpisce innanzitutto l’attitudine del
soggetto, vero e proprio fanatico dell’abbronzatura, tanto da sfruttare in tal
senso anche l’ora d’aria in carcere e apparire perfettamente abbronzato ai
processi, nonché il suo frequentare, prima della prigionia, i centri estetici e
questo riconduce in modo inequivocabile a valori Vergine. In questo Segno
infatti, Bossetti presenta nel suo TN, la congiunzione Marte/Plutone che accentua
i valori Scorpione già di per sé fin troppo stimolati.
La sua scrittura, definita in gergo “script”, suggerisce
proprio una personalità che cerca di controllare a fondo le proprie emozioni e
atteggiamenti, ma anche che cura molto l’aspetto esteriore, non tanto per amore
dell’estetica, bensì per dare di sé un’immagine di tranquillità, sicurezza e
benessere assai lontani invece dall’essere provati a livello interiore, come
svela la firma, totalmente diversa nello stile.
Ecco difatti emergere nel testo chiaramente la “m” tipica del glifo
della Vergine mentre nella scrittura si
riscontrano anche i segni indicativi di una verbosità che parte aggressiva per
ripiegarsi su se stessa dissimulando il pensiero finale.
Scorpioni si nasce … anche se si è
di altro Segno. E’ il caso del Capricorno Matteo Renzi, che ha invece tutte le
qualità e i difetti dell’ottavo Segno dello Zodiaco, come suggerisce la
posizione del suo Sole. Assai diversa la sua scrittura da quella precedente: ci
parla di dinamismo, di passione, sia nelle idee che nella vita, ma anche di una
certa vena “bugiarda” che, se applicata al settore lavorativo, lo porta ad
essere un ottimo venditore e persuasore di folle ma che non esclude anche sia
una caratteristica della gestione della sua vita privata. Anche in questo caso
emerge all’improvviso il simbolo astrologico: nella firma la “m” con la “a”
altro non è che il glifo dello scorpione dove, al posto della freccia propone
un moto verso sinistra, a indicare come molto spesso il Nostro non sia indenne
da ansie e situazioni masochistiche tipiche del Segno.
Di Laura Poggiani –
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