lunedì 13 maggio 2019

LA NUOVA VITA DI MANUEL




E’ stata una vicenda che ha molto colpito l’opinione pubblica. Un ragazzo giovane, Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto italiano che stava preparandosi per le olimpiadi, in un’anonima sera di febbraio è stato colpito alla schiena da un colpo di pistola da alcuni ragazzi che, dopo una rissa, volevano predominare in quel territorio. Se nei primi attimi si è temuto per la vita del ragazzo, subito dopo è arrivata la terribile notizia: Manuel non avrebbe più potuto camminare. Un evento di questo tipo avrebbe demoralizzato chiunque e invece Manuel è sempre apparso, sin dai primi momenti, sereno e deciso ad affrontare al meglio la sua nuova vita.

Il suo segno di nascita non poteva che essere quello del Toro, segno che, per sua indole, tende a rimuovere i pensieri che possono causargli stress. Inoltre la posizione di Venere fa pensare a una seconda parte della vita, in qualsiasi momento anagrafico essa si verifichi, che viene affrontata comunque più armoniosamente della prima e un’esistenza dove le donne di casa, la madre prima, la fidanzata poi, svolgono un ruolo importantissimo per il suo equilibrio. Ma ancora più significativa è la posizione emblematica di Marte che, oltre a collocarsi in una posizione pericolosa per la vita, esponendolo a possibili pericoli derivanti da arma da fuoco o da taglio, si trova anche coinvolto in un pernicioso quadrato a T con Saturno e Nettuno.

La RS che copre il momento dell’evento è alquanto pericolosa: ci parla di un ricovero ospedaliero e di un pericolo di vita ma anche di una certa dose di visibilità cosa che, purtroppo, è avvenuta per lui in un modo così drammatico.

Adesso Manuel ha lasciato l’ospedale per tornare a casa e cercare di fare tutto il possibile per recuperare, laddove può, una certa mobilità che gli è stata tolta. La nuova RS ci parla ancora di ambienti medici ma anche di una notevole ripresa psicofisica nonché la possibilità di un assetto definitivo alla sua vita sentimentale, anch’essa stravolta quella fatale sera.



Testi di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati




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