La
giustizia è a volte lenta, talvolta lentissima, però è sempre pronta a riaprire
quei casi che, apparentemente classificati in maniera diversa, si scopre essere
poi un omicidio. Abbiamo già visto il caso di Elisa Claps, ritrovata dopo
moltissimo tempo ma il cui cadavere ha permesso comunque di mandare in prigione
il colpevole, lo rivediamo adesso nel triste caso di Emanuele Scieri.
Com’è
noto a chi ha avuto occasione di fare il servizio militare, ormai da decenni
abolito, nelle caserme vigeva, forse in maniera più blanda vige tuttora, quel
fenomeno chiamato “nonnismo” in cui i militari, allora di solito quasi vicini
al congedo, prendevano di mira le nuove reclute e soprattutto quelle che
apparivano più deboli, assumendole al ruolo di vittime preferite per ogni
genere di scherzo. Di solito questi atti di “nonnismo” erano per la stragrande
maggioranza innocui, almeno sotto il profilo fisico perché sotto quello
psicologico, se la persona era molto sensibile, sicuramente non la lasciavano
indenne. In taluni casi, invece qualcuno si lasciava prendere la mano ed allora
erano dolori.
Dalla
ricostruzione fatta sul caso Scieri, troviamo l’antefatto di un atto di
nonnismo effettuato durante un viaggio in pullman quando, in piena estate, le
reclute furono obbligate da alcuni a stare vestiti per tutto il tragitto con
abiti invernali. Come si può facilmente capire, questo può aver causato, se non
proprio lo stare male, quantomeno la sofferenza di chi, magari a causa del suo
peso un po’ più accentuato, mal tollera il caldo. Pare infatti che proprio
allora lo Scieri si sia ribellato a questo atto di inutile crudeltà, dando così
il via ad una tremenda vendetta.
Dall’inchiesta
sembra infatti che lo Scieri una notte sia stato obbligato a seguire alcuni
suoi compagni verso una torre e, dopo averlo obbligato a salirci, sia
precipitato. Inizialmente la vicenda fu archiviata come “suicidio” ma proprio
recentemente appare un’altra verità: la vittima sarebbe prima stata percossa e
poi, semi spogliata, obbligata a salire sulla torre mentre contemporaneamente
si faceva di tutto per farlo cadere, per poi lasciarlo agonizzante a terra.
Notizia
di questi giorni, la decisione della Procura di Pisa di riesumare la salma.
Nel
suo TN troviamo diversi aspetti negativi ma quello più interessante, sotto il
profilo di questa vicenda, è il Sole-vitalità, congiunto a Marte, e in aspetto
negativo a Nettuno: la vitalità di Emanuele rischia di essere compromessa da un
evento violento (Marte) basato su un inganno (Nettuno). Inoltre troviamo in
posizione di conflitto tra di loro Saturno-Giove-Plutone: le persone più
anziane e con una certa autorità che si pongono in maniera che rasenta il
sadismo nei suoi confronti. Da notare inoltre come sia l’evento che l’arresto
dei 3 possibili colpevoli, venti anni dopo, siano avvenuti nel fatidico range
dei 20 giorni dal compleanno.
La
svolta attuale vede ancora protagonisti Sole e Plutone, stavolta congiunti al
Nodo Nord e questo fa pensare che forse anche per Emanuele sarà possibile avere
giustizia sebbene così dopo tanto tempo.
Testi di Laura
Poggiani – Tutti i diritti riservati
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