Si va delineando sempre
più, sulla scena politica mondiale, un trend che ricorda molto eventi e
situazioni storiche precedenti di cui si auspicava il definitivo superamento.
Ad esempio, proprio in questi giorni si sente una certa preoccupazione per la
ricomparsa, a livello mondiale, di gruppi neonazisti e comunque è indubbio che
si vanno rafforzando nei diversi paesi le politiche di destra, che tendono
sempre più a debordare in estremismi. E’ questo, come avevamo già segnalato
precedentemente ( https://astralisblog.blogspot.com/2018/06/urano-in-toro.html ), un vistoso effetto di Urano in Toro.
I precedenti soggiorni di
Urano nel secondo Segno dello Zodiaco, si attestano tra il 1850 e il 1857, e
tra il 1934 e il 1941. Da notare come in ambedue questi periodi, Urano era
fortemente supportato: per il primo periodo formò una congiunzione con Plutone
e un sestile con Nettuno in Pesci, mentre nel secondo iniziò il suo lungo
trigono con Nettuno, cui si aggiunse nel 1941 la congiunzione con Saturno e con
Giove. Adesso ancora si va delineando Urano in sestile a Nettuno in Pesci e
Trigono alla congiunzione Plutone/Saturno in Capricorno a cui ben presto si
aggiungerà Giove che prenderà il posto di Saturno che si sposterà in Aquario.
Oltre a segnare quindi la
nascita di soggetti fortemente propensi a un grande consumismo volto a
soddisfare unicamente le proprie esigenze, ripercorre anche avvenimenti tipici
di quei due periodi. Nel XIX secolo troviamo l’aumento della temperatura media
terrestre globale, un aumento esponenziale della popolazione nei grandi centri
urbani ma, soprattutto, la predisposizione degli eventi che porteranno
successivamente alla costituzione del Regno d’Italia: la Guerra di Crimea e la
II Guerra di Indipendenza in Italia. Nel XX secolo, in quegli anni abbiamo il
forte espansionismo della Germania, che sfocerà poi nella II Guerra Mondiale, e
l’ascesa del Nazismo con la persecuzione degli Ebrei (simboleggiati dall’opposto
Scorpione) che inizia ufficialmente con la Notte dei Cristalli, e, inoltre, la
predisposizione dei fatti che porteranno alla conclusione del Regno d’Italia
nato dopo il ciclo precedente, per formare poi la Repubblica Italiana.
Attualmente, quindi,
appare logico il riproporsi di questi trend: innalzamento della temperatura
globale, consumo eccessivo delle risorse terrestri, moti indipendentisti e sovranisti,
in particolare dell’Italia, un eccessivo espandersi della Germania (che
possiamo già notare con l’enorme peso economico che questa sta assumendo nell’ambito
della Unione Europea), la ripresa di atteggiamenti ostili verso le popolazioni
semitiche nonché la ricerca di nuove fonti di energia. Tutto questo fino all’uscita di Urano dal Toro nel 2025.
Appare altrettanto
consequenziale la prospettiva, dopo il 2025, della conclusione della Repubblica
Italiana così come la conosciamo oggi, dando luogo a una nuova entità, con un
nuovo statuto.
Infine una curiosità: nel
XIX secolo, proprio nel periodo considerato, spiccò la figura predominante di
Napoleone III, che si proclamò imperatore di Francia che guidò in modo
espansionistico quella nazione. Nel XX secolo, come noto, abbiamo alla ribalta
della scena mondiale, con le stesse modalità di Napoleone III, Adolf Hitler.
Ebbene una strana coincidenza: ambedue erano nati il 20 aprile.
Testi di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati
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