Nel corso di questo nuovo
anno, ed esattamente ad aprile, si verificherà la congiunzione di Giove a
Nettuno nel Segno dei Pesci. E’ un aspetto molto importante perché, oltre a
formarsi ogni 166 anni, si posiziona proprio nel segno dove sia Nettuno che
Giove sono in domicilio, pertanto particolarmente forte.
Accomuna questi due
pianeti una simbologia dilatatoria, pertanto gli eventi a cui danno solitamente
vita non possono che essere degni di nota, macroscopici, di ampio respiro ma
anche, data la natura del segno e dei pianeti, particolarmente incisivi
nell’ambito religioso, artistico e meteorologico.
Ma cosa e’ successo di
così peculiare quando questa congiunzione si verificò in Pesci nel passato?
Partiamo con il 1523. In
quel periodo troviamo innanzi tutto eventi meteorologici particolarmente
abbondanti : nubifragi e tempeste di neve addirittura nel periodo estivo. Rosso
Fiorentino dipinge il matrimonio della Vergine
in S. Lorenzo a Firenze, dando vita a scelte cromatiche particolari. Inoltre
vi fu la guerra di liberazione svedese che vide vincitore Gustavo Vasa sul re
danese Cristiano II.
Successivamente, troviamo
questa congiunzione in Pesci di nuovo nel 1690.
In tale anno, nel corso della Guerra della Grande Alleanza, che vede la Francia
contrapposta a Inghilterra, Olanda,
Sacro Romano Impero, Spagna, Danimarca,
Svezia, e Ducato di Savoia, la Francia riporta significative vittorie anche se poi
Guglielmo III d’Orange, re d’Inghilterra, in Irlanda vince la Battaglia del
Boyne contro Francesi e Irlandesi.
Arriviamo quindi al 1856 viene
scoperto l’uomo di Neanderthal, si pone fine alla guerra di Crimea col Trattato
di Parigi e Gregor Mendel inizia le sue ricerche sulla Genetica.
Verso quali interessi
allora ci porterà questa volta la congiunzione di questi due Pianeti? Molto
interesse stanno riscuotendo due ricerche scientifiche: la prima riguarderà
probabilmente un maggiore input relativamente alla genetica e, visto che
Nettuno simboleggia il liquido amniotico, forse finalmente vedremo una maggiore
spinta verso l’utilizzo delle cellule staminali dei neonati. L’altro settore
che appare offrire premesse interessanti, già in moto attualmente dato che
Nettuno già si trova in Pesci da un po’, è la conquista dello spazio e la
scoperta probabile di nuove fonti d’acqua. Abbiamo già avuto la notizia del
rinvenimento, sotto la superficie marziana, nel canyon Valles Marineris della
regione di Tharsis in zona equatoriale, di un grande fiume d’acqua ma è assai
probabile che non sarà una scoperta unica e fine a se stessa.
Testo
di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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