E’ sempre interessante
sentire in tv le dichiarazioni dei vip sulla vita privata dei loro cari e/o di loro stessi. Si apprendono
così particolari davvero significativi che altrimenti resterebbero celati. Così,
ricordando il padre Vittorio Gassman, la figlia Paola racconta di come lui
avesse istintivamente rifiutato il giorno della sua nascita, avvenuta il 29
giugno e per questo, essendo il giorno di SS. Pietro e Paolo, le sarebbe stato
dato quel nome. Ebbene, il padre Vittorio la segna invece all’anagrafe al
giorno 28 e scherzerà poi sempre su questo fatto dicendo che non si ricordava
effettivamente in quale giorno fosse nata. Ebbene, sarà poi proprio il giorno
29 giugno in cui Vittorio si spegne e quindi, inconsciamente, era come se fosse
a lui ben presente quella data come nefasta e per questo l’avesse voluta
cancellare.
A noi, questo aneddoto
singolare di vita privata, ci permette ben due osservazioni: la prima è che,
ancora una volta, il giorno del compleanno di una persona, in questo caso Paola
Gassman, risulta cruciale in relazione alla morte di un famigliare. La seconda
conferma quanto abbiamo più volte detto circa la veridicità dei dati presi
dall’anagrafe tout court: se qualcuno, come è assai probabile, ha chiesto
l’estratto della Nostra al Comune, avrà ben stampato il giorno 28 e lo prenderà
per buono per una qualsiasi analisi astrologica … salvo apprendere adesso che
in realtà quella data era volutamente sbagliata.
Di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati
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