Volendo prendere in
considerazione l’Astrogeografia per determinare a che segno appartenga Pisa,
dobbiamo considerare alcuni punti fondamentali:
- non disponiamo di una data e ora certa per la fondazione della città;
- anche qualora ne disponessimo, il territorio su cui essa è fondata era già preesistente e quindi avente proprie caratteristiche che, come Ippocrate docet, influiscono sulla personalità di chi quel territorio lo abita.
Fatta salva questa premessa
essenziale, dobbiamo inevitabilmente rivolgerci alla suddivisione astrologica di
Tolomeo, che associa Pisa al Segno del Cancro. Questa suddivisione non è peregrina,
perché tiene in considerazione proprio la posizione geografica rispetto ai
punti principali di un TN ossia ascendente, mezzogiorno, ecc. Così se Firenze,
collocata ad Est della Toscana è pertanto Ariete, Pisa, si trova invece nel
lato opposto ma qui già sorge una prima perplessità: se fosse Cancro dovrebbe
essere a Nord di Firenze, invece è a ovest e questo porterebbe al dirimpettaio
segno che dell’Ariete costituisce il Discendente, ossia la Bilancia. Ad ogni
modo, pensando al Cancro, di primo acchito, la caratteristica tipicamente
cancerina la riscontriamo immediatamente nel pisano tipico: lo sfruttamento
della casa che subaffitta, con lauto guadagno, agli studenti, una certa rudezza
nei modi abbinata ad una buona dose di sospettosità – ma questa direi è una
caratteristica tipicamente toscana -, amore per il mare e le barche:
praticamente non vi è quasi pisano che non abbia una barchetta anche piccola,
che non passi tutta l’estate in spiaggia, per non parlare poi del fatto che
anticamente era una Repubblica Marinara!
Eppure, dando uno sguardo alla
storia, fattore fondamentale per individuare il Segno della città, appaiono ben
altre caratteristiche: la città è menzionata sin dalle antichità per essere una
città molto bella, la piazza dei Miracoli ne è un esempio. Ha una storia assai
simile alla sua rivale Firenze: artisti molto importanti lavoravano in Pisa, ha
avuto un proprio Cosimo il Vecchio e Lorenzo de’ Medici nelle figure di
Bonifazio il Vecchio e Gherardo della Gherardesca. Ha avuto anche Pisa la sua
“Congiura de’ Pazzi” con la congiura dei Raspanti e dei Bergolini che vide la vittoria di
quest’ultimi. Allora Pisa Ariete come Firenze? Assolutamente no, perché
rispetto al capoluogo toscano, Pisa – contrariante al detto che ne fa la
protagonista “meglio un morto…”, è sempre stata caratterizzata da persone che
amano la propria libertà, che sono pronte a schierarsi per questioni di
giustizia e che … sono alquanto “fumine”, tanto da inseguire Re Musetto per
mezzo Mediterraneo fino a tagliarne la testa. Un ulteriore indizio ci viene
proprio da Piazza de’ Miracoli, i cui monumenti riproducono un Segno Zodiacale
ben preciso che, pare, derivi proprio dal nome antico della città ossia la
Bilancia e questo confermerebbe la nostra ipotesi che, in base alla
collocazione geografica secondo gli insegnamenti di Tolomeo, Pisa potrebbe
proprio essere associata a questo Segno.
Però ben più presenti della
Bilancia sono altri due Segni che con questa vanno molto d’accordo: l’Aquario e
il Sagittario. Del primo, i pisani hanno un certo menefreghismo per ciò che li
circonda, tanto da curarsi il giusto della propria storia, ma anche, ribadiamo
l’amore per la libertà per non parlare della capacità, soprattutto nel passato,
di essere dei grandi mediatori e diplomatici, soprattutto tra l’Imperatore a
cui erano fedelissimi e il Papato. Del secondo, le evidenze sono più marcate:
la multietnicità che la caratterizza sin dai tempi antichi, sin da quando arabi
e saraceni frequentavano Pisa per scopi commerciali e fornivano alla città due
fulcri fondamentali: la struttura dell’arco pisano, di derivazione moresca,e il
nome di un quartiere, che poi è anche quello dell’eroina pisana, Kinzica, la
cui parola deriva dall’arabo, forse storpiatura di una parola greca, che
significa “magazzino” e difatti il
quartiere di Kinzica, ossia S. Martino, era quello dove si scaricavano le
merci. Inoltre i pisani adorano il ciclismo e le moto, che non a caso sono
l’evoluzione moderna del cavallo, animale sagittariano. Soprattutto, dati alla
mano, i nati in Pisa sono per la maggior parte nativi dell’Aquario o del Sagittario
ed addirittura si possono focalizzare come date preminenti il 15 febbraio e il
26-27 novembre, inoltre mai come in questa città le mamme sono particolarmente
felici nell’apprendere che il loro figlio nascerà Aquario o Sagittario.
Per un’analisi più dettagliata,
come feci a suo tempo per Firenze http://www.astralis.it/firenze.htm
, dovremmo prendere in
considerazione i transiti dei personaggi che hanno reso celebre Pisa o degli
eventi che l’hanno contrassegnata ma certo non ci sembra casuale che il più
grande pisano di tutti i tempi, Galileo Galilei, sia proprio nato il 15
febbraio. Allora cosa dovremo dedurre da questo veloce excursus? Che Pisa, a
mio avviso, potrebbe appartenere al segno della Bilancia ma che, probabilmente,
nel momento della fondazione della sua Repubblica prima e dell’evoluzione
successiva in Provincia, abbia avuto indubbie stigmate dei segni Aquario e
Sagittario. Volutamente non ci siamo soffermati su opere artistiche a supporto
di quel o quell’altro Segno perché prendere per emblema, come hanno fatto
alcuni, una Madonna del Latte per corroborare la valenza Cancro della città
significa non sapere che in epoca medievale le Madonne del Latte erano assai
comuni e ve ne erano almeno una per ogni città. Il lato caratteriale che
storicamente descrive il pisano come un cittadino che, malgrado i tempi, non
aveva nobili ma semplicemente persone che si arricchivano con il commercio e
che solo nel 1500 vennero annoverati tra i patrizi della città, dando pieno
senso al significato della parola Repubblica, già ci sembra esprima appieno il
carattere di Aria di questa città, nata, in effetti, sull’acqua ma che, non
dimentichiamolo, ha pure un aeroporto internazionale ed una fiorente base per
l’aeronautica. Il volo, altro significatore di tecnologia acquariana, segno che
peraltro è rappresentato da un uomo che versa dell’acqua da un recipiente,
segno che è pertano collegato alle acque anche se segno d’Aria e che con il suo
simbolo sembra proprio ricordarci la quintessenza di Pisa, così come la sua modernità
nel assurgere a eroina una donna, Kinzica de’ Sismondi, in un periodo in cui
alle donne non veniva dato troppo valore. Anche qui Pisa si mostra davvero
molto progressista, così come l’Aquario richiederebbe.
Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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