martedì 15 novembre 2016

ASTRI DI PARTE





Quando mi dedico all’analisi o a semplici considerazioni astrologiche su un personaggio della politica, cerco sempre di valutare esclusivamente le sue posizioni astrali senza farmi condizionare, per quanto possibile, dalle mie considerazioni personali. Non mi sono volutamente cimentata nel pronostico di quella che è stata definita la più brutta campagna presidenziale degli USA, ma avevo già indirettamente indicato, per chi avesse voluto raccogliere il mio personale pensiero astrologico, come il mondo stava volgendo verso un lato squisitamente mercuriale, con tutto quello che ne consegue quando si parla di Mercurio e soprattutto dei Gemelli. Avevo precisato come sia il Nostro Premier, che il Papa, che Trump avevano questa caratteristica mercurial/gemellina e… a buon intenditor poche parole. Pertanto, quando sono usciti i risultati, ho semplicemente commentato sulla mia bacheca che, contrariamente agli altri, io non ero affatto sorpresa del risultato.
Successivamente, disquisendo di un ritratto astrologico su Trump di altro autore, ho semplicemente chiesto se non era balzata all’occhio una curiosa similitudine tra i dati astrali di Trump e quelli di Renzi: il primo, Gemelli, con Sole in Casa X che lo rende Capricorno, Marte all’Asc. che ne fa un combattente da mitra in mano, anche se metaforicamente parlando o almeno lo speriamo … il secondo Capricorno, Asc. Gemelli, con Marte al DS, a sua volta combattente nato. Vorrei a questo punto aggiungere però un distinguo del tutto morpurghiano: gli astri meglio averli in Casa I o all’ASC che non al DS o in Casa VII, perché in questo secondo caso, si tenderà a vedere nemici dappertutto. Ovviamente questo parallelismo tra i due non è piaciuto e sono subito arrivati alcuni dissensi, ponendo considerazioni squisitamente politiche davanti a quelle astrologiche.
Va premesso che Trump e Renzi non sono innanzitutto nemmeno lontanamente paragonabili sotto il profilo politico: mi spiace per  Matteo, ma il peso che hanno gli USA sul piano internazionale, è ben diverso da quello che ha l’Italia. Ad ogni modo la campagna denigratoria che ha circondato Trump, presentatosi per i Repubblicani ma praticamente distinto da essi, non è molto dissimile da quando Matteo Renzi si presentò alle primarie contro Bersani, ridicolizzato da molti esponenti illustri del suo partito. Insomma, sin qui la politica. Ma l’Astrologia aggiunge qualcosa in più: sappiamo perfettamente che il Capricorno, e Trump ha il Sole in Casa X, se si mette in testa una cosa, va dritto alla mèta falcidiando chi si trova davanti ma sempre dandogli prima la possibilità di ritirarsi. Al contrario, lo Scorpione, come mostra di essere Renzi col suo Sole in Casa  8, se  decide di perseguire un obiettivo usa tutti i metodi, leciti o meno, pur di raggiungerlo (ricorderete quel famoso “Letta… chi?” che già aveva segnato la fine del suo predecessore). Già qui abbiamo una differenza sostanziale. Il lato gemellino di ambedue, li porta in modo assolutamente speculare, a mentire spudoratamente ma in modo così palese che risulta quasi divertente, come i Gemelli desiderano. Differiscono però in quanto Trump è abituato, in qualità di manager, a trattare ad alti livelli e, non a caso, è stato da molti paragonato al nostro Berlusconi. Renzi, invece, pur essendo per il suo TN affascinato da questo mondo dall’alta finanza, è ben lontano dall’aver costituito un impero e di conseguenza aver maturato un’adeguata esperienza.
Trump, che da buon Gemelli ha già ha abbassato i toni, ci riserverà tuttavia ancora molte sorprese, sia in bene che in male perché il Capricorno aspira alle alte vette ma poi, se come in questo caso ha un Marte belligerante, troverà alquanto arduo talvolta dominare i suoi istinti. Renzi, dal canto suo,sembra stare sempre sul ring, cosa che ti puoi permettere se qualità e posizione nel mondo te lo consentono ma che la sua abilità a scegliersi sempre delle RS tragiche non sembra aiutare affatto.
Un’ultima nota di colore: sia Trump che Bill Clinton condividono un Marte assai focoso che li porta verso appetiti sessuali difficili da contenere. Questa analoga posizione la detiene anche Hillary Clinton ma è rivolta, a causa della terribile congiunzione con Saturno e Plutone, verso gli antagonisti e non a caso gli americani l’hanno ribattezzata “Killary” e mai’ nickname fu più appropriato per una Scorpione con questa tipologia astrale!

Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

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