Appena esaurite le
Presidenziali Americane, in attesa dell’esito del referendum italiano, si apre
un nuovo fronte politico: le Primarie del Centro Destra per presentare il
candidato alle Presidenziali Francesi che hanno visto la vittoria di François Fillon.
Il suo TN si presta a considerazioni davvero interessanti.
Innanzi tutto, come chi
mi segue saprà, alla correlazione tolemaica della Francia al Segno del Leone e
a quella morpurghiana a quello della Vergine, avevo notato invece una curiosa
predominanza, negli avvenimenti che colpiscono i cugini di oltralpe, del Segno
della Bilancia. Non voglio dilungarmi oltre su questa disquisizione, già affrontata
in altri spazi e in seguito alla quale è emerso come anche il TN dell’ultima
Repubblica Francese abbia proprio valori Bilancia: questo mi basta per poter
affermare come chi ha questo Segno predominante nel tema, possa aver un qualche
spunto di successo in quel Paese. Ebbene, François Fillon ha proprio in tale Segno
il suo Ascendente. Anche se prendessimo per buona la attribuzione tolemaica,
questa ancora non ci deluderebbe, visto il poderoso stellium cosignificante del
Leone, in Casa 5, dove peraltro troviamo ambedue i Luminari. Insomma, François Fillon
si muove e si comporta da Leone, la sua libido è indirizzata verso i valori
classici, patriarcali, di famiglia, figli (ha difatti ben 5 figli, un vero
record attualmente) ma soprattutto, più estensivamente, di “grandeur” (è amante
delle auto da corsa e vive in un castello nella Valle della Loira) a cui
si aggiunge il senso estetico bilancino: il suo Paese deve tornare ad essere grande,
importante e soprattutto armonico agli occhi del mondo.
Il suo Urano dominante
all’MC indica volontà di grossi cambiamenti ma anche cambiamento radicale nel
suo status e l’unico neo, se rapportato alla Nazione, è quel Saturno in casa 2,
foriero di promesse di grossi sacrifici e austerity (non a caso ha dichiarato che
se eletto presidente avvierà un
programma di riduzione della spesa pubblica pari a 100 miliardi di euro).
Attendiamo allora di
conoscere meglio tutti i contendenti per queste elezioni ma sin da ora possiamo
guardare con grande attenzione a questo candidato in quanto, al contrario degli
esponenti mercuriali, che sono tanto in
voga ultimamente, in questo caso avremo un soggetto che parla chiaro e che
cerca di mantenere un concreto realismo, malgrado un suo impulso naturale ad un
certo comfort. “Ha vinto la Francia della Verità’” difatti ha dichiarato l’ex primo
ministro, sbaragliando Alain Juppé, e, qualora vincesse lui le elezioni,
questo suo motto sarà proprio nel suo DNA astrale.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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