lunedì 28 novembre 2016

IL DELFINO FRANCESE





Appena esaurite le Presidenziali Americane, in attesa dell’esito del referendum italiano, si apre un nuovo fronte politico: le Primarie del Centro Destra per presentare il candidato alle Presidenziali Francesi che hanno visto la vittoria di François Fillon. Il suo TN si presta a considerazioni davvero interessanti.
 
Innanzi tutto, come chi mi segue saprà, alla correlazione tolemaica della Francia al Segno del Leone e a quella morpurghiana a quello della Vergine, avevo notato invece una curiosa predominanza, negli avvenimenti che colpiscono i cugini di oltralpe, del Segno della Bilancia. Non voglio dilungarmi oltre su questa disquisizione, già affrontata in altri spazi e in seguito alla quale è emerso come anche il TN dell’ultima Repubblica Francese abbia proprio valori Bilancia: questo mi basta per poter affermare come chi ha questo Segno predominante nel tema, possa aver un qualche spunto di successo in quel Paese. Ebbene, François Fillon ha proprio in tale Segno il suo Ascendente. Anche se prendessimo per buona la attribuzione tolemaica, questa ancora non ci deluderebbe, visto il poderoso stellium cosignificante del Leone, in Casa 5, dove peraltro troviamo ambedue i Luminari. Insomma, François Fillon si muove e si comporta da Leone, la sua libido è indirizzata verso i valori classici, patriarcali, di famiglia, figli (ha difatti ben 5 figli, un vero record attualmente) ma soprattutto, più estensivamente, di “grandeur” (è amante delle auto da corsa e vive in un castello nella Valle della Loira) a cui si aggiunge il senso estetico bilancino: il suo Paese deve tornare ad essere grande, importante e soprattutto armonico agli occhi del mondo.
 
Il suo Urano dominante all’MC indica volontà di grossi cambiamenti ma anche cambiamento radicale nel suo status e l’unico neo, se rapportato alla Nazione, è quel Saturno in casa 2, foriero di promesse di grossi sacrifici e austerity (non a caso ha dichiarato che se eletto presidente  avvierà un programma di riduzione della spesa pubblica pari a 100 miliardi di euro).
 
Attendiamo allora di conoscere meglio tutti i contendenti per queste elezioni ma sin da ora possiamo guardare con grande attenzione a questo candidato in quanto, al contrario degli esponenti mercuriali,  che sono tanto in voga ultimamente, in questo caso avremo un soggetto che parla chiaro e che cerca di mantenere un concreto realismo, malgrado un suo impulso naturale ad un certo comfort. “Ha vinto la Francia della Verità’” difatti ha dichiarato l’ex primo ministro, sbaragliando Alain Juppé,  e, qualora vincesse lui le elezioni, questo suo motto sarà proprio nel suo DNA astrale.
 

Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

 

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