Poiché ci è stato chiesto
di spiegare meglio qualche post in cui avevamo segnalato la peculiarità del
giorno del compleanno e dell’intervallo di giorni prima e dopo che lo
coinvolgono, abbiamo pensato di approfondire l'argomento, anche alla luce di
alcuni fraintendimenti che sul web abbiamo letto al riguardo.
Basta seguire un qualsiasi notiziario o leggere un qualsiasi quotidiano per verificare come spesso, nel giorno del proprio compleanno o in quello di persone a noi vicine, succedano fatti eclatanti, particolari. Ovviamente le notizie che colpiscono maggiormente sono quelle luttuose ma questo non significa affatto che per forza, nel giorno del proprio genetliaco, si verifichi la propria morte. Semplicemente il proprio compleanno fa come da catalizzatore o, per dirla all'inglese, costituisce un "trigger", ossia un punto particolarmente sensibile e recettivo che in quel giorno si apre ad eventi assai particolari. Assistiamo quindi ad eventi piacevoli, quali il matrimonio, la nascita di un figlio, la vincita di una medaglia sportiva oppure negativi quali la morte di un proprio caro o addirittura la propria. La verifica di quanto appena affermato, sotto il profilo statistico, fu effettuata su un vasto campione, l'intera popolazione francese, dall'astrologo Didier Castille che, lavorando nel settore dei censimenti francesi, ha potuto mettere mano a una così considerevole mole di dati ed effettuare statistiche proprio sul giorno di morte, sui matrimoni, ecc., https://astralisblog.blogspot.com/2012/03/la-statistica-in-astrologia.html. Ad avallare tutto ciò, poi, come già avevamo detto in precedenza, https://astralisblog.blogspot.com/2012/06/morte-e-compleanno.html, arrivò anche uno studio dell’Università di Zurigo in cui i ricercatori analizzarono i dati relativi a 2,4 milioni di decessi verificatisi in un periodo di 40 anni.
Questo in prima battuta.
Ma in realtà non è solo il giorno del compleanno che è particolarmente
sensibile. Dobbiamo pensare ad una sorta di sinusoide dove il giorno del
compleanno costituisce l'apice ma dove la sensibilizzazione agli eventi
particolari in realtà può verificarsi sia prima che dopo, quantificando,
mediamente, in un periodo di venti giorni prima e venti dopo il compleanno.
Per chi non segue
l'Astrologia Attiva diventa difficile comprendere il meccanismo di questa
regola perché non appare significativo il ritorno del Sole nella sua posizione
natale e, se non seguissimo questa scuola, potremmo anche condividere la cosa
perché rispetto ad altri transiti planetari quello del Sole è di sicuro quello
che appare il meno considerato. Ma chi si occupa di A.A., invece, sa che il
ritorno solare sulla propria posizione di nascita è assolutamente importante,
tanto da essere considerato per comprendere gli avvenimenti che andranno a
verificarsi nell'anno che si apre con il proprio genetliaco e che produrranno
effetti sino al genetliaco successivo.
Fin qui tutto chiaro: basta essere certi della scuola astrologica che si è deciso seguire e attenersi a quanto quella scuola prescrive, o in caso invece di libero pensiero astrologico, verificare sul campo quale regola sembra essere più efficace e seguirla. Per chi si avvicina allo studio dell'Astrologia, quindi, suggeriamo di analizzare gli studi completi su larga scala, come le statistiche di Castille, e magari, se ne ha la possibilità, di ripeterle con altri dati... ma di non fare l'errore più comune: fermarsi ad abbracciare teorie affascinanti ma mai verificate sul campo oppure basarsi su un campione esiguo per stabilire la validità o meno di studi ormai consolidati a livello internazionale.
Testo
di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
Per capire meglio il metodo interpretativo utilizzato
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