Lo scorso gennaio (http://astralisblog.blogspot.it/2014/01/a-che-punto-eravamo.html)
avevamo anticipato l’evolversi della
situazione giudiziaria di Antonio Logli, preponderando per un rinvio a giudizio
e un anno non facile per lui e la sua famiglia.
Ormai stiamo arrivando
alla scadenza delle indagini sul caso di Roberta Ragusa e gli inquirenti, tra
non molto, dovranno decidere se archiviare o rimandare a giudizio il marito
della donna scomparsa. Già è stato annunciato come la Procura intenda avvalersi
proprio del rinvio a giudizio, malgrado non sia stato rinvenuto il corpo della
donna, basandosi sulla testimonianza, ritenuta affidabile, del supertestimone
Loris Gozi che avrebbe visto l’accusato, la fatidica notte tra il 13 e il 14
gennaio di due anni fa, mentre litigava e caricava molto rudemente in macchina
una donna che poteva essere proprio Roberta.
Interessante il
confronto tra il tema di Gozi e quello di Logli. Innanzi tutto quest’ultimo ha
la Luna in Gemelli, Segno abituato a non brillare particolarmente per sincerità,
in una posizione decisamente inquietante per la figura femminile e la moglie in
particolare in quanto connessa ai lutti. Ebbene, proprio su questa Luna viene a
collocarsi un poderoso stellium, tra cui il Sole, di Loris Gozi: la dialettica
tra queste due persone, quindi, verte su una possibile morte inerente una donna
legata a Logli. Il segnale un po’
inquietante, però, deriva dall’aspetto negativo tra Saturno e Marte nel TN di Gozi:
una vita piena di tribolazioni e a tratti problematica, tanto da fargli preferire,
inizialmente, di non dire niente su quanto ha visto e questa stessa configurazione
si va a intersecare con la persona e l’immagine
di Logli mentre quest’ultimo ha analoga configurazione a governare il settore
economico. Insomma, il supertestimone è
perfettamente in grado di capire la psicologia di Logli in quanto alcuni lati
caratteriali sono simili e per questo in grado anche di capirne gli stati d’animo.
Insomma, questo giallo
che sta sempre più appassionando l’Italia è ancora ben lontano dall’escludere
nuovi colpi di scena anche se purtroppo sarà ben difficile che dia segnali concreti
sul ritrovamento dei resti di Roberta che, gli inquirenti, danno come tomba
probabile quella della palude attorno al Lago Puccini, piena di sabbie mobili e
di gamberi killer in grado di far scomparire qualsiasi traccia.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento