Il 2018 sembra essersi
aperto positivamente per Antonio Logli che, vinto il ricorso con il Comune dove
abita, ha ottenuto il passaggio in ufficio, dove sembra si occuperà di
inserimento dati e, comunque, non a contatto con il pubblico, in attesa che il
prossimo 14 marzo si pronunzi la Corte d'Appello di Firenze ed ovviamente
Antonio punta all'assoluzione. Proprio in queste ore, per bocca del suo
avvocato, sembra emergere da parte sua l'ipotesi che la moglie Roberta sarebbe
potuta andare all'estero, contando su amicizie e soldi personali che, in qualche modo, avrebbe
portato con sé.
Interessante la sua RS
per il 2018 e che pertanto coinvolge anche la data dell'Appello. A nostro
avviso ci potrebbero essere dei colpi di scena, sebbene non necessariamente
positivi per Antonio che, al contrario, malgrado il suo nuovo atteggiamento
positivo verso i giornalisti, si prepara ad avere un anno molto impegnativo. La
nuova posizione lavorativa ma non solo,
dovrebbe portargli un maggior afflusso di soldi, puntualmente segnalati,
ma anche la possibilita' di aprirsi nuove prospettive tramite scritti o
comunicazione o comunque, nei limiti della sua situazione, anche di frequenti spostamenti. Saranno possibili
anche problemi connessi alla famiglia e ai figli o ai genitori.
Interessanti le RS del
figlio e della scomparsa: in ambedue ritorna il concetto di denaro che arriva,
ma nel caso di Roberta è denaro che la
Nostra non riceve. Inoltre è possibile che la sentenza d'Appello lasci tutti
con l'amaro in bocca: in tal senso, la RS di Roberta è molto negativa,
segnalando una verità lontanissima dall'arrivare a soluzione, mentre il figlio sarà in
disaccordo con il verdetto.
Insomma, che sia
condannato o meno, cosa sia successo a Roberta in quella lontana e fredda notte
in cui scomparve forse non lo si saprà mai.
Di
Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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