martedì 30 gennaio 2018

ELEZIONI POLITICHE 2018





Pressoché irresistibile è il dare un’occhiata al TN dell’apertura delle urne delle prossime elezioni politiche, ossia il 4 marzo alle ore 7, momento dell’apertura dei seggi. Saranno le prime elezioni che segnano un tornare indietro ad un sistema proporzionale, mandando quindi alle ortiche quel maggioritario e quel bipolarismo che tanti sforzi era costato anni addietro. Abbiamo così oltre 100 partiti e partitini che saranno in lista e che frazioneranno un voto che si prospetta già critico di per sé. Difatti, e non occorre l’Astrologia per dirlo, sappiamo già chi sarà il vincitore: l’astensionismo. E’ questo un partito la cui percentuale è purtroppo sempre in ampia crescita malgrado un effetto collaterale non da poco: lasciare che altri decidano per te è affidarsi, come colui che assiste al lancio dei dadi, a ciò che il destino deciderà.

Ad ogni modo, astensionismo o no, un partito o dei partiti con una percentuale maggiore di altri usciranno comunque e basterà loro per dire “Abbiamo vinto!”, malgrado sia già nell’aria che saranno bandite nuove elezioni perché difficilmente uscirà dalle urne una maggioranza tale da garantire la governabilità. Ma sarà davvero così?

Nel TN delle elezioni innanzitutto troviamo la conferma che il vero vincitore sarà il voto di protesta. Ma, al di là dell’astensionismo, come si può manifestare questa protesta? Contrariamente a quanto dicono i sondaggi, la Destra – intesa nelle sue diverse sfumature tra F.I., Lega, F.d’I., ecc. – non sembra riuscire, tutto sommato a raggiungere quel “big bang” che poteva sembrare osservando i commenti delle persone intervistate o semplicemente provando a tastare il terreno nei vari social. Al contrario mi sentirei di dire che saranno proprio i 5S ad avere una percentuale importante a cui fa seguito comunque una buona tenuta anche della Sinistra, incluso il PD. Questo ovviamente non significa certo che ci saranno ottime premesse per un Governo stabile, tutt’altro: Marte dominante nel TN segna comunque un evento instabile, motivato dalla rabbia e, insomma, un voto “di pancia” ma i cui effetti tenderanno ad essere sul breve termine.

Interessante,  allora, l’analisi della RS di Di Maio, leader ormai acclarato dei 5S da quando Grillo ha fatto un passo indietro, almeno formalmente. Come per gli altri due leader che abbiamo già avuto modo di analizzare, ossia Renzi e Salvini (http://astralisblog.blogspot.it/2018/01/le-rivoluzioni-dei-due-matteo.html), anche Di Maio ha una RS piuttosto pesante e che parla di diversi conflitti con gli Altri, intesi sia come colleghi di Movimento, che con possibili alleati ma, a maggior ragione, con gli avversari. Proprio di oggi è l’ennesima sparata del Nostro, subito stigmatizzata dalla stampa, inerente la costituzione di un nuovo “Ministero del Cibo”. Ma nel corso di questa RS, che copre il giorno delle elezioni ma anche alcuni mesi successivi, potrebbe emergere, tra l’altro, qualche inchiesta a suo carico nonché subentrare notevoli stress. Certo è che il suo Segno, il Cancro, peraltro così marcato nel suo TN, non è un Segno molto adatto ad una leadership ma non possiamo non notare come il Cancerino Grillo abbia scelto come suo Delfino un altro Cancerino e proposto come Sindaca di Roma ancora una Cancerina, a dimostrazione di come il Cancro tenda a ricercare negli altri quei valori di sensibilità e familiarità che gli sono propri ma che mal si addicono con l’attitudine al comando, come purtroppo abbiamo visto proprio nelle varie querelle che hanno coinvolto questi tre personaggi.

Allora, da italiana che ama il proprio Paese, mi augurerei che dalle urne potesse uscire un risultato che garantisca non dico la soluzione a tutti i gravosi problemi che ormai abbiamo accumulato, ma almeno un risultato che permetta una gestione seria volta alla soluzione delle priorità non più procrastinabili ma, osservando quel Marte svettante in zona Gauqueline nel TN delle elezioni, sarà purtroppo assai improbabile.


Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati




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