Parliamo di un argomento molto interessante per
chiunque si avvicini all’Astrologia: la correzione dell'ora di nascita.
Com'è noto, infatti, il primo scoglio per la redazione
di un TN è l'ottenimento dell'ora esatta di nascita: tra ore improbabili di
ricordi nebulosi dei genitori o tra certificati di nascita che però non sono
sempre affidabili, vi è anche spesso il dilemma se sia meglio tenere presente
l'ora del primo vagito, del taglio del cordone ombelicale o della prima
poppata. Questi dilemmi, che possono anche apparire assurdi per i "non
addetti ai lavori", sono invece molto importanti soprattutto se ci si occupa
di un TN alla luce di una qualsiasi tecnica predittiva. Basta infatti
utilizzare un orario impreciso per veder vanificata tutta l'interpretazione.
Per ovviare a questo problema, nel continente americano qualsiasi astrologo per
prima cosa rettifica l'ora di nascita, anche se questa viene fornita esatta al
cronometro, alla luce della tecnica usata da quella certa scuola astrologica
seguita dall'operatore. Molto spesso, nel Nord America, la rettifica avviene
utilizzando l'Astrologia Uraniana che, per mezzo dei pianeti ipotetici
transnettuniani e dei mezzipunti, permette di focalizzare astrologicamente gli
avvenimenti più importanti della vita fino a determinare un orario esatto al
minuto secondo. Parlando però con Udo Rudolph, fondatore della Scuola di Amburgo
che è stata erede di Alfred Witte per quanto riguarda questa tecnica
astrologica, precisò che l'ora rettificata è corretta solo per quell'astrologo
e magari un altro astrologo ne utilizzerà una diversa. In Sud America, invece,
ci si affida di più alle tecniche classiche, soprattutto di derivazione araba e
pertanto la rettifica avviene sulla base di direzioni primarie o delle parti
arabe.
In Italia, al contrario, la tecnica di rettifica
dell'ora di nascita non è molto utilizzata ed anzi, molti colleghi la guardano
con sospetto in quanto spesso la vivono come un artifizio per "far
quadrare il cerchio" quando si fa una predizione. La scuola di Astrologia
Attiva, al contrario, utilizza da tempo un criterio razionale, che ha dato vita
ad un vero e proprio protocollo e che deriva dall'osservazione diretta
dell'utente in un arco di tempo ben preciso.
Testo di Laura Poggiani - Tutti di diritti riservati
Per capire meglio il metodo interpretativo utilizzato
Scopro adesso il tuo blog. Dopo aver letto il tuo bel post di tanti anni fa circa De Andrè e Dori Ghezzi. Circa il TM di Faber c'è una qualche divergenza riguardo all'ascendente: chi lo dà in Gemelli, chi invece in Cancro. Propenderei per quest'ultimo. La ragione? La sua idiosincrasia ad esporsi in pubblico, la diffidenza innata verso le luci della ribalta, questo suo lavorare in casa, al riparo da occhi indiscreti. L'ascendente in Cancro, nel suo caso, indica una Luna in dodicesima casa, e pone Nettuno in quarta (creatività al riparo delle pareti domestiche, aldilà di occhi indiscreti etc.). Il che può quadrare. Inoltre, essendo un ascendente Cancro anch'io, mi picco di riconoscere a prima vista chi lo ha. La Luna in Gemelli rappresenta il suo amore per la parola, specie quella scritta, non il suo carattere umile e schivo, ai limite del timido (tipico del Cancro, no?).
RispondiElimina