La Storia durante il
periodo scolastico, purtroppo, è resa spesso una materia nozionistica, un po'
fine a sé stessa e pertanto, agli occhi dei ragazzi, anche estremamente noiosa.
La Storia, al contrario, è utilissima per comprendere il perché di certi meccanismi
attuali che appaiono assolutamente incomprensibili se svincolati dal periodo
storico precedente. È altrettanto vero che questi meccanismi, molto spesso,
ricalcano esattamente un modus operandi quasi speculare, tanto che viene da
chiedersi come mai, se agendo in un certo modo si è prodotto un certo risultato
negativo, lo si ripeta a distanza di tempo in modo pressoché identico. Questo
atteggiamento viene chiaramente spiegato dai cicli planetari.
Quando la Russia ha
recentemente invaso l'Ucraina, ad esempio, sono scattate le diverse
comparazioni con i meccanismi che hanno portato alla I Guerra Mondiale, con
l'invasione da parte dell'Impero Austro-Ungarico della piccola Serbia, ma anche
all'avvio della II Guerra Mondiale, con l'invasione da parte della Germania
dell'Austria prima e della Polonia poi. Ecco, proprio a quest'ultima guerra, i
cui esiti si ripercuotono tuttora, occorre riallacciarsi per comprendere come
alcune Nazioni, quali la Finlandia e la stessa Ucraina inizialmente videro i
tedeschi come i liberatori dal giogo sovietico ma successivamente ambedue,
visti gli esiti drammatici che questa invasione comportava, si ribellarono.
Essendo la Russia tra i Paesi vincitori del conflitto, ovviamente, riuscì
subito ad annettersi l'Ucraina. Questa premessa è necessaria per capire meglio
un altro aspetto attuale che però si è già verificato in passato: la guerra del
grano.
Brevemente, nel 1929
l'allora Presidente dell'Unione Sovietica Stalin decise di statalizzare tutte
le fattorie ucraine, all'epoca invece private e dove ogni agricoltore viveva di
quello che produceva. Esattamente com'è successo nel 2014, anche allora Stalin,
per essere certo che gli ucraini obbedissero, inviò molti funzionari in Ucraina
e spostò famiglie russe ad occupare le fattorie di coloro che si ribellavano e
che prontamente venivano deportati in Siberia. La resistenza però fu strenua e
i contadini, pur di non far finire il loro grano in mani sovietiche,
preferirono bruciarlo e addirittura uccidere i loro animali. Ciononostante, il
grano ucraino fu preso dai sovietici che a loro volta, per rappresaglia,
impedirono agli ucraini di rifornirsi, dando così luogo ad una gravissima
carestia che causò un numero altissimo di morti.
Se diamo un'occhiata ai
pianeti del 1929, quando Stalin prese questa drastica decisione, troviamo la
congiunzione Marte/Plutone in Cancro, a ben simboleggiare un grande numero di
morti a causa dell'agricoltura in generale e del grano in particolare. A ciò si
aggiunge Saturno in Capricorno che sottolinea proprio la privazione a causa di
un regime molto duro.
La carestia a causa della
guerra del grano avviene però a partire dal 1932 e durò un anno. Troviamo, senza grosse sorprese, ancora una
congiunzione di Marte a Plutone sempre in Cancro mentre Saturno, nel frattempo,
è passato in Aquario, sottolineando la possibilità di un alto numero di morti.
Vediamo un po' gli astri
attuali. Tutti ci focalizziamo sul 24 febbraio 2022 come inizio dell'invasione
russa in Ucraina, in realtà questa è già avvenuta nel 2014 quando, adducendo
motivazioni che sentiamo tuttora ripetere dalla propaganda, la Russia invase il
Donbass per dare supporto ai filorussi e fu annessa la Crimea con un
referendum, risparmiando almeno a quell'area le azioni di guerra che al
contrario dal 2014 stanno martoriando il Donbass. Astrologicamente troviamo, in
quell'anno, ancora la congiunzione Marte/Plutone, stavolta in Capricorno e
quindi all'opposizione del punto di partenza che abbiamo visto nel 1929: la
motivazione della guerra, infatti, non è in questo caso tanto il grano ucraino,
quanto una dimostrazione dura di potere per annettersi con la forza nuovi
territori. Ancora si ripropone la stessa
congiunzione, nello stesso segno, nel 2020 praticamente coincidendo con la
decisione della Macedonia del Nord di aderire alla NATO: si può pensare che
questo sia stato il momento decisivo per pianificare un'azione più incisiva per
l'annessione dei territori ucraini.
Molto interessante come
poco dopo l'inizio ufficiale dell'invasione russa del 24 febbraio, proprio il 3
marzo, si verificava per l'ultima volta la congiunzione Marte/Plutone in
Capricorno mentre Saturno sarebbe passato in Aquario come nel 1929. Ultima nota
curiosa: Nettuno, che adesso è in Pesci, si trova assolutamente opposto alla
sua posizione del 1929 che era in Vergine.
L'attuale guerra del
grano è iniziata con la congiunzione di Giove a Marte in Ariete ma il
coinvolgimento di due pianeti semilenti fa pensare ad uno sblocco relativamente
rapido della situazione. Questa congiunzione però fa intravedere un altro ciclo
che coinvolge un'altra Nazione assai più impegnativa dell'Ucraina: la Germania.
Abbiamo infatti già accennato (https://astralisblog.blogspot.com/2022/03/il-vento-del-cambiamento.html)
come questa abbia ottenuto la possibilità di procedere in modo sostanziale al
suo riarmo proprio nel 2022 e la stessa cosa, ma con la congiunzione
Marte/Urano in Ariete nel 1928, gettò le basi per il successivo riarmo per
affrontare la II Guerra Mondiale. Tolomeo associava l'Ariete alla Germania, la
Morpurgo invece l'associa al Toro ma è probabile che in realtà la Germania
occupi parte dell'Ariete e parte del Toro: in questo Segno già vi è Urano e il
prossimo anno vi arriverà anche Giove. La guerra, in questo caso, non sarà
militare ma più probabilmente economica, muovendo banche e obbligazioni a suo
favore. Ma di questo avremo modo di riparlarne più avanti.
Testo
di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
Per capire meglio il metodo interpretativo utilizzato
leggi il libro di Astrologia Attiva:
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