Come ho avuto modo di
evidenziare, anche ultimamente in videoconferenza, la terribile congiunzione in
Capricorno di Saturno e Plutone ha dato vita, oltre che alla morte di molti
esseri umani così come vuole la simbologia di questi due pianeti (Saturno è
iconograficamente rappresentato con la falce in mano, Plutone è il Signore
degli Inferi), ha però coinciso con l'inizio di una grave crisi economica.
Questa ha raggiunto l'apice proprio allorquando, per fronteggiare l'emergenza
virus, tutte le attività commerciali e industriali sono state costrette alla
chiusura o, quantomeno, a una drastica limitazione delle vendite e, di
conseguenza dei profitti.
Con i dovuti distinguo,
dato che la partenza fu assolutamente diversa, questa crisi mondiale ha molti
lati in comune con un'altra, anch'essa finora pressocché unica nel suo genere,
che si verificò nei primi anni '70 quando, a causa della crisi petrolifera,
l'Italia dovette fronteggiare una bruttissima crisi economica che dette l'avvio
al suo indebitamento, poi cresciuto sempre più in modo esponenziale, che segnò
la fine del cosiddetto "miracolo economico". Fu infatti a partire dal
2 dicembre 1973 che l'Italia prese coscienza che un evento lontano
geograficamente aveva invece riflessi economici locali, costringendo a
rivalutare le abitudini quotidiane degli Italiani.
Guardando le effemeridi,
non siamo troppo sorpresi nel trovare anche allora Saturno in aspetto negativo
a Plutone: il primo si trovava nel segno del Cancro, pertanto all'opposto della
sua Sede capricorniana di adesso, mentre Plutone era in Bilancia, segno dove
Saturno trova la sua esaltazione, mentre adesso si trova nel segno dove Saturno
è il padrone di casa. Da notare però che, appunto, negli anni '70 si proveniva
dall'apice di un periodo di grande prosperità, mentre adesso è l'esatto
contrario, ossia si proviene comunque da un periodo di difficoltà e
stagnazione, sotto il profilo economico, e pertanto ci dobbiamo attendere una
grossa inversione di tendenza.
Ancora un aspetto
difficile Saturno/Plutone, stavolta nell'asse Gemelli/Sagittario, lo abbiamo
visto in tempi molto recenti, nel 2001, proprio quando l'attentato alle “Torri
Gemelle”, anche allora segnò un cambio di marcia dell'economia, o almeno
dell'economia come l'avevamo vista e vissuta fino a quel momento.
Adesso Saturno è entrato
in Aquario e già una leggera vena di ottimismo tutto uraniano ha iniziato a
pervadere i mercati, tutti sospesi in attesa che, appunto, passata la sfuriata,
vi sia la partenza di un'economia in ascesa. La permanenza di Saturno in
Aquario, però, è adesso appena accennata perché rientrerà in Capricorno prima
di tornare definitivamente in Aquario e vi tornerà ovviamente in moto
retrogrado, pertanto dovremo attenderci un ripresentarsi, sia pur
temporaneamente, delle criticità che abbiamo conosciuto in questi ultimi tempi,
anche se, ovviamente, in tono molto minore e, tutto sommato, transitorie.
Ma quali saranno i punti
di forza di questo Saturno tutto aquariano? Sicuramente la tecnologia, che dovrà
aiutare se non addirittura sopperire agli anziani, al loro ruolo, perché questa
epidemia che ci vede ancora coinvolti ha sicuramente decimato una generazione,
quella dei nonni, generazione così essenziale attualmente per la gestione
familiare. Dovremo quindi rivedere molte cose del nostro vivere quotidiano,
primo fra tutti il nostro modo di vedere gli anziani: non più come un fardello
pesante da gestire, ma persone molto attive, in grado di portare avanti la
famiglia con un'insospettata modernità, anche perché adesso i nonni saranno
quella fascia di persone nate proprio nell'era del baby boom e del miracolo
economico, che non hanno conosciuto i disagi della guerra come i loro genitori
e che se da un lato mal si adattano a climi di rinuncia, dall'altro sono i
primi ad essere stimolati dalle nuove tecnologie.
Testi
di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati
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